Bepi Marzulli

Bepi Marzulli

Barese di nascita, studi superiori a Torino e Roma, la sua città di adozione, Bepi Marzulli è iscritto all'Albo dei Giornalisti dal 1977. Le origini familiari, radicate nell'imprenditiorialità di cinema e teatro, gli hanno consentito, giovane studente universitario, di accostarsi al mondo dell'editoria scrivendo numerosi soggetti e sceneggiature per la più importante casa editrice di fotoromanzi, la Lancio, di cui, anni dopo, è stato Direttore Generale. Ha lavorato per molti anni a Parigi, a capo della Rusconi France, dirigendo riviste di moda come Femme e Mariages, di arredamento, Décoration Internationale, e di archeologia come L'Archéologue e Archéologie Nouvelle

Tornato a lavorare in Italia, ha creato e dirige da oltre vent'anni Axioma, una società di outsourcing editoriale che produce periodici e contenuti giornalistici per Editori come Mondadori, Rizzoli Rcs, Cairo. Collabora con varie testate, scrivendo di vari argomenti tra cui enigmistica e gastronomia.

CIBO E TECNOLOGIA

Ho scoperto qualcosa che non sapevo esistesse e mi sono accorto che l'ignoranza di questo fatto è tutta e soltanto mia. Ospite per un weekend nella bellissima casa di amici, nel sud della Francia, ho assistito a qualcosa di inatteso. Le giovani figlie del padrone di casa, che si davano da fare per preparare (in una cucina da sogno) la colazione del mattino, se prendevano un qualsiasi alimento impacchettato o inscatolato dalla borsa della spesa appena fatta al mercato, lo sottoponevano a un esame minuzioso. Come mai ?

Chi non conosce l'ossobuco alla milanese? Da piatto tipicamente lombardo e meneghino, la sua fama ha superato i confini d'origine per approdare nei menu di grandi ristoranti e di piccole trattorie sparsi in tutto il mondo. Per i milanesi, che sono arrivati a conferire all'Oss Büs una sorta di riconoscimento di appartenenza indissolubile con il territorio, la De.Co. (Denominazione Comunale), questo è forse l'unico vero prodotto gastronomico la cui origine nessuno può negare alla metropoli lombarda.

La prima volta che il papà di quella che poi sarebbe diventata mia moglie, un signore francese vecchio stampo, è venuto a cena a casa mia, l'ho visto esitare prima di prendere posto a tavola. In piedi, si è messo a fissare qualcosa che lo infastidiva e sembrava metterlo a disagio. Ha girato lo sguardo intorno, come per accertarsi che nessuno stesse seguendo le sue mosse, poi con un gesto rapido, quasi furtivo, ha afferrato ognuna delle forchette alla sinistra dei posti a tavola e le ha rovesciate, in modo che i rebbi della posate non fossero più rivolti verso l'alto, ma poggiassero sulla tovaglia. Poi, soddisfatto, si è messo a sedere: missione compiuta!

Presentare a Napoli un libro che racconta “Storie di cucina” è qualcosa di unico e favoloso. A me è capitato. Il calore dell'accoglienza è unico, la sensazione che l'amicizia sia ancora e sempre un valore assoluto ti riscalda il cuore. Ma ciò che più conta è constatare il legame profondo esistente tra la cultura di questa magnifica città e le sue tradizioni legate al cibo, all'alimentazione, alla gastronomia.

Sono arrivato ormai alla settima puntata della terza serie tv di “Revenge”, in onda su Netflix. Ho provato a calcolare il numero di personaggi che si sono fin qui avvicendati, così come ho cercato di mettere in fila i colpi di scena che si susseguono sul teleschermo. Non ho i numeri, vi ho rinunciato. Posso dire soltanto che anche io, come tanti, voglio vedere come va a finire. Una puntata dietro l'altra, a volte tre nella stessa sera…

Storie di cucina su SPY

In un mondo di nuove star, gli chef, un giornalista, sceneggiatore e manager, Bepi Marzulli, racconta cosa abbiamo perso e quale è l’approccio corretto per mangiare. Il suo libro, “Storie di cucina”, edizioni PIEMME, ha un sottotitolo curioso: “assaggi di cultura culinaria per brillare in società”. Chiediamo delucidazioni all’autore perché, secondo lui, molti piatti della nostra tradizione alimentare hanno una storia e spesso sono nati per caso, da imprevisti o da necessità dell’ultimo momento.

 

Ospite della Libreria Rizzoli in Galleria a Milano, ho presentato il mio primo libro: “Storie di cucina”. Di fronte a un pubblico interessato e divertito, Anna Santini di “Grazia” ha condotto brillantemente la serata, ponendomi molte domande…. 

Se vi aspettate un'abbuffata di vongole, telline e cannolicchi, resterete delusi. Dimenticate anche la 'mpepata 'e cozze e la calamarata, immancabili piatti della nostra cucina di mare. Il 7° South Beach Seafood Festival che si svolge qui a Miami Beach nell'ultima settimana di ottobre è tutta un'altra cosa. È una vetrina curata dai migliori chef e dai maestri culinari del sud della Florida attraverso una serie di manifestazioni e di eventi, durante i quali gli ospiti possono gustare i migliori frutti di mare locali e dare anche il via alla stagione dei granchi di scoglio locali di fama mondiale. 

Babà

Si chiamava Maria, discendeva da un'ottima famiglia ed era nata in Polonia, a Breslavia. Non particolarmente bella, ma colta, distinta e di buone maniere.  Quando suo padre si trovò ad affrontare un periodo buio della vita per la perdita del lavoro, Maria dovette trasferirsi con le sorelle in un piccolo paese francese, Wissembourg, in Alsazia.

Gli americani ci hanno ormai abituati all'ascolto di questa frase e non solo ad essa. Halloween è divenuto un grosso business consumistico in tutto il mondo. La zucca svuotata, intagliata e illuminata all'interno, fino a darle le sembianze di un grottesco teschio, non fa nemmeno più paura ai bambini più ingenui.