Vittorio Grigolo Una grande voce della lirica

L'accento va messo sulla prima «o», ed è un accento grave. Quindi si legge Grigòlo, il nome di uno dei tenori più famosi del panorama musicale mondiale. Quell'accento è forse soltanto un vezzo, ma lui ci tiene. Vittorio Grigòlo è fatto così, un carattere tutto particolare o, come gli piace dire: «un po' troppo particolare».

ESTERNAEssendo nato sotto il segno dell'Acquario (19 febbraio) dovrebbe essere un tipo con i piedi saldamente ancorati su una nuvola e invece li ha ben piantati in terra e dimostra di essere uno che sa bene ciò che vuole e come ottenerlo.

Ha debuttato sul palcoscenico della lirica a soli 13 anni al fianco del grande Luciano Pavarotti e da allora di strada ne ha fatta davvero tanta. Tutto merito della sua voce, che ha riscosso applausi e premi importanti in ogni parte del mondo, dall'European Border Breakers Award al Capri Exploit Music Award.

E pur avendo calcato i più famosi palcoscenici della lirica mondiale, ricoprendo i ruoli classici dell'opera, non ha disdegnato di esibirsi al fianco di grandi star come Bruce Springsteen, Sting e James Taylor alla Carnegie Hall di New York.

grigoloMa ha fatto molto di più: nel 2017 ha partecipato al cortometraggio d’autore The Good Italian parte III accanto al Principe di Soragna/Giancarlo Giannini e nel 2019 ha preso parte al programma televisivo Amici di Maria De Filippi in qualità di direttore artistico. E ha cantato perfino nella serata finale del Festival della Canzone Italiana di Sanremo.

Tuttavia Vittorio Grigolo rimane fedele all'immagine del grande tenore lirico e dà voce al personaggio di Rodolfo della Bohème pucciniana tutte le volte che può e ogni volta superando sé stesso.

Ospite di tutti i più grandi teatri del mondo, raccoglie applausi e consensi dovunque si esibisca. Alla Scala di Milano, il più celebre tempio della musica lirica, viene accoltoROM16 6504a a braccia aperte. Il suo Romeo, nel Roméo et Juliette di Charles Gounod, è un nuovo grande successo per il tenore di Arezzo.

Vittorio Grigolo ha solo 42 anni e le porte del successo sono spalancate davanti a lui. È bello, simpatico, esuberante e piace molto alle donne. È stato sposato con Roshi Kamdar, americana di origine iraniana, dalla quale ha divorziato nel F310090501005C24-1-keyframe-poster-1280x720-kkpF-U31608935977769I-656x492Corriere-Web-Sezioni2013 e ora è legato sentimentalmente alla bellissima top model ucraina Stefania Seimur.

Un uomo di successo oltre che un grande tenore. Che importanza ha se l'accento cade su una vocale o sull'altra del suo nome? Grigòlo non vi fa già pensare al verso di un usignolo? Per giunta, fa anche rima.

Letto 394 volte Ultima modifica il Giovedì, 20 Febbraio 2020
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Bepi Marzulli

Barese di nascita, studi superiori a Torino e Roma, la sua città di adozione, Bepi Marzulli è iscritto all'Albo dei Giornalisti dal 1977. Le origini familiari, radicate nell'imprenditiorialità di cinema e teatro, gli hanno consentito, giovane studente universitario, di accostarsi al mondo dell'editoria scrivendo numerosi soggetti e sceneggiature per la più importante casa editrice di fotoromanzi, la Lancio, di cui, anni dopo, è stato Direttore Generale. Ha lavorato per molti anni a Parigi, a capo della Rusconi France, dirigendo riviste di moda come Femme e Mariages, di arredamento, Décoration Internationale, e di archeologia come L'Archéologue e Archéologie Nouvelle

Tornato a lavorare in Italia, ha creato e dirige da oltre vent'anni Axioma, una società di outsourcing editoriale che produce periodici e contenuti giornalistici per Editori come Mondadori, Rizzoli Rcs, Cairo. Collabora con varie testate, scrivendo di vari argomenti tra cui enigmistica e gastronomia.

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